Al Dirigente Scolastico viene assegnato, in relazione al proprio ruolo e alle funzioni connesse, il compito di garantire, attraverso i provvedimenti di gestione delle risorse e del personale, la qualità dei processi formativi.
Poiché l’assegnazione dei docenti alle classi costituisce un’operazione delicata, che può incidere sulla qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento oltre che sul clima relazionale, le eventuali richieste/preferenze dei docenti vanno contemperate con l’esigenza di garantire condizioni generali di contesto che predispongano al pieno sviluppo del diritto allo studio degli studenti. Da qui inoltre la necessità di operare scelte che, da un lato, rispondano a criteri oggettivi e trasparenti e, dall’altro, tengano conto, attraverso un’attenta analisi dei dati a disposizione, delle caratteristiche personali e delle dinamiche relazionali dei soggetti interessati.
Il Collegio Docenti formula proposte in merito all’assegnazione dei docenti alle classi.
Il Consiglio di Istituto indica i criteri generali per l’assegnazione dei docenti alle classi.
L’assegnazione viene disposta dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri generali formulati dal Consiglio di Istituto e del parere espresso dal Collegio Docenti, dopo un’attenta analisi del contesto generale e specifico in cui si opera.
Nei provvedimenti da assumere, vanno tenuti in considerazione l’organico effettivamente assegnato all’Istituto, le ore per disciplina che variano a seconda dei percorsi (liceale o tecnico), dell’anno di corso e delle classi di concorso di appartenenza dei docenti. Ad ogni docente va assegnato, di norma, il numero minimo di ore previsto per la costituzione di una cattedra (18), che, in base al numero di ore della disciplina di insegnamento e delle ore effettivamente disponibili, può anche essere elevato ulteriormente. In caso di presenza di spezzoni e di disponibilità dell’interessato, il numero di ore può essere elevato fino ad un massimo di 24.
Ai docenti la cui classe di concorso risulti potenziata all’interno dell’organico dell’autonomia, al fine di costruire cattedre che possano garantire la continuità didattica, potrà essere assegnato un numero di ore inferiore alle 18.
Il docente Vicario, qualora l‘Istituto abbia un numero di classi minimo di 40, viene esentato dall’insegnamento per metà ore cattedra (9) e, qualora abbia almeno 55 classi, viene esentato totalmente.
Di seguito vengono elencati, in ordine di priorità, i criteri generali individuati: