Descrizione: la scuola consta di un solo plesso in cui sono coinvolte varie figure professionali.
Cosa fa: il VERRI è un’istituzione destinata all’educazione e all’istruzione di studenti della fascia di età dai 14 ai 19 anni, sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavortori della conoscenza.
Sede con indirizzo: IISS Pietro Verri – Via Lattanzio, 38 – 20137 Milano
Orari per il pubblico: da Lunedì a Venerdì dalle ore 11:35 alle ore 12:15 e dopo le 14:00.
Contatti
Tel. 1: +39 02 5511536
Tel. 2: +39 02 5511590
PEC: miis081008@pec.istruzione.it
C.F. 80096170156
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Il Consiglio di Istituto è un Organo Collegiale, dove sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti, genitori e personale non docente).
La Giunta Esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 129 del 2018, entro il 30 novembre ha il compito di proporre al Consiglio di circolo/istituto il programma annuale delle attività finanziarie della istituzione scolastica. |
Gli competono le decisioni relative alla didattica:
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Risulta composto dal Dirigente scolastico, con le funzioni di presidente; dal corpo docente di classe; da 2 rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe; da 2 rappresentanti degli studenti, eletti dagli studenti della classe. Il consiglio di classe è il nucleo fondamentale della programmazione individualizzata della classe, ovvero di una didattica che – pur tenendo conto degli obiettivi generali come traguardo formativo ineludibile – adatta gli interventi didattici, calibrando il contributo delle diverse discipline e stabilendo linee metodologiche specifiche, alle reali esigenze del gruppo classe, tendendo conto della sua composizione, della sua preparazione media, della fisionomia complessiva del gruppo stesso, programmando anche eventuali interventi integrativi di approfondimento o di recupero che si rendano necessari. Il contributo del consiglio di classe appare particolarmente importante nello sviluppo di didattiche individualizzate o anche personalizzate: certamente negli interventi su alunni che mostrino difficoltà di apprendimento legati a disagi ambientali o a pregressi deficit conoscitivi, ma soprattutto nei casi documentati di handicap, di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), nonché nell’accoglienza e nell’integrazione di alunni stranieri con difficoltà linguistiche e comunicative. Decisiva in questo contesto appare la figura del COORDINATORE DI CLASSE, che è non solo un docente della classe delegato dal dirigente scolastico a rappresentarlo nelle sedute consiliari, ma è il punto di riferimento dei colleghi e degli alunni per tutte le problematiche emergenti che interessino i singoli o il gruppo classe nel suo complesso, oltre a coordinare l’attività e le proposte didattiche rivolte al consiglio: più “coordinatore della classe”, dunque, che semplicemente “del consiglio di classe”. |
Secondo quanto disposto dai DPR 87 e 88 del 2010, ovvero i Regolamenti di Riforma dei Tecnici e dei Licei, gli Istituti “possono costituire, nell’esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa”. Tale disposto normativo appare coerente con 4 necessità:
Nel Piano Annuale delle attività sono previste sia riunioni collegiali in dipartimenti delle singole discipline che in macrogruppi per aree (scientifica, linguistica, umanistica ecc). Fondamentale il ruolo e l’apporto dei COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI. |
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Pubblicato: 15.07.2023 – Revisione: 15.07.2023
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