Piano Annuale per l’Inclusione
B. Risorse professionali specifiche | Prevalentemente utilizzate in… |
Sì / No |
Insegnanti di sostegno | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) |
No | |
Assistenti alla comunicazione | Attività individualizzate e di piccolo gruppo | Sì |
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) |
No | |
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) | GLI | Sì |
A. Rilevazione dei BES presenti: |
n° |
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) |
14 |
disabilità visiva | |
disabilità uditiva | 1 |
disabilità psicofisica | 13 |
2. disturbi evolutivi specifici | 108 |
DSA | 80 |
NDSA | 28 |
Borderline cognitivo | |
Altro | |
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) | 27 |
Socio-economico | 5 |
Linguistico-culturale | 22 |
Disagio comportamentale/relazionale | |
4. certificazioni sportive | 43 |
Totali | 192 |
circa 20 % su popolazione scolastica | |
N° PEI redatti dai GLHO | 13 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria | 135 |
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria | 43 (sport) |
C. Coinvolgimento docenti | Attraverso… | Sì / No |
Coordinatori di classe | Partecipazione a GLI | No |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | No | |
Altro: coordinamento stesura PDP | Sì | |
Altri docenti | Partecipazione a GLI | No |
Rapporti con famiglie | Sì | |
Tutoraggio alunni | Sì | |
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva | Sì | |
Altro: |
D. Coinvolgimento personale ATA | Assistenza alunni disabili | Sì |
Progetti di inclusione / laboratori integrati | No | |
Altro: | ||
E. Coinvolgimento famiglie | Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva | No |
Coinvolgimento in progetti di inclusione | No | |
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante | No | |
Altro: contatti continui con coordinatore di classe e docenti di sostegno | Sì | |
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI | Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità | No |
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili |
No | |
Procedure condivise di intervento sulla disabilità | No | |
Procedure condivise di intervento su disagio e simili | No | |
Progetti territoriali integrati | No | |
Progetti integrati a livello di singola scuola | No | |
Rapporti con CTS / CTI | No | |
Altro: colloqui su singoli casi | Sì | |
G. Rapporti con privato sociale e volontariato | Progetti territoriali integrati | No |
Progetti integrati a livello di singola scuola | No | |
Progetti a livello di reti di scuole | No | |
H. Formazione docenti | Strategie e metodologie educativo- didattiche / gestione della classe | No |
Didattica speciale e progetti educativo- didattici a prevalente tematica inclusiva | No | |
Didattica interculturale / italiano L2 | No | |
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) | No | |
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) | No | |
Altro: formazione individuale | Sì |
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 |
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo | x | ||||
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti | x | ||||
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive | x | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola | x | ||||
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; | x | ||||
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; | x | ||||
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; | x | ||||
Valorizzazione delle risorse esistenti | x | ||||
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione | x | ||||
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. | x | ||||
Altro: | |||||
Altro: | |||||
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo | |||||
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici |
Il Dirigente Scolastico:
Il Collegio dei docenti: discute e delibera il P. A. I e a fine anno ne verifica i risultati.
I Consigli di classe: esaminano e valutano la situazione educativa, formativa e inclusiva di ogni singolo alunno, rilevando la presenza di alunni con BES nelle proprie classi; discutono, redigono e approvano, in maniera collegiale, i P.E.I. e i P.D.P., in collaborazione con i medici dell’ASL, gli educatori, gli assistenti e la famiglia dell’alunno che manifesta B.E.S.
IL Coordinatore di classe:
Gli Insegnanti di sostegno:
Il Personale ATA: presta assistenza agli alunni disabili ove necessario.
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) svolge le funzioni, ad esso attribuite dalla C.M.n.8 del 06 marzo 2013:
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La scuola incentiva tutte le altre iniziative di autoformazione e di autoaggiornamento, a cui i docenti delle varie discipline sceglieranno di aderire per soddisfare i loro bisogni professionali specifici e particolari, nelle modalità in presenza, on line, blended, che essi riterranno più rispondenti alla organizzazione del proprio tempo.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che il consiglio di classe nella sua interezza. E’ necessario che tutto il C.d.C. fissi degli obiettivi realistici e esprima la sua valutazione in base a questi, senza indulgere in “aiuti” né pretendere risposte non adeguate alla condizioni di partenza.
La valutazione, per tutti gli alunni, scaturisce dalla somma delle valutazioni e dalle osservazioni in classe e, pertanto, si tiene conto dei progressi in itinere, della motivazione, dell’impegno e dell’interesse dimostrati. Le decisioni vengono prese nell’ambito degli incontri di Dipartimento, nei Consigli di classe, in particolare nei Consigli di classe finalizzati alla realizzazione dei PEI, dei PDP e dei percorsi personalizzati a favore degli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.
Per quanto concerne, invece, gli alunni con disabilità le verifiche possono essere uguali, semplificate o differenziate; la valutazione è svolta secondo i criteri stabiliti nei PEI.
Segnatamente alle verifiche per i BES, preventivamente calendarizzate dal team docenti, esse vengono effettuate in relazione al PDP e con l’uso di strumenti compensativi e misure dispensative.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
In termini di risorse interne destinate al supporto degli alunni in difficoltà, l’Istituto ha a disposizione:
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia è corresponsabile del percorso educativo e formativo da attuare all’interno dell’istituto e viene coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività:
Valorizzazione delle risorse esistenti
Per il prossimo anno scolastico, si prevede, in primo luogo, di continuare e potenziare le iniziative già realizzate.
L’Istituto intende inoltre perseguire l’obiettivo di sensibilizzare sempre più le famiglie a condividere la responsabilità del progetto educativo collaborando e dialogando con i docenti del Consiglio di Classe, con il Coordinatore e con il GLI, al fine di definire i percorsi educativi individualizzati o personalizzati più adatti a raggiungere positivi risultati nel processo educativo-formativo, e a instaurare un proficuo rapporto con tutti i ruoli professionali coinvolti (Docenti, Dirigente, Personale ATA).
La scuola, inoltre, si propone di organizzare azioni di supporto ai docenti nelle operazioni di personalizzazione della didattica e di individuazione delle misure compensative e dispensative e di favorire un’azione sinergica con i diversi soggetti coinvolti nel processo funzionale all’inclusività, non trascurando la ricognizione e l’attivazione delle competenze professionale specifiche che i docenti nell’ambito della propria esperienza e dei propri studi hanno maturato su tematiche specifiche della disabilità o dei disturbi evolutivi specifici.
Non da ultimo, si sosterrà una collaborazione sempre più fattiva con il personale ATA, e nello specifico con gli Uffici della Didattica, che provvedono ad acquisire, protocollare e fascicolare le certificazioni, a elaborare e ad aggiornare l’organico degli alunni con BES, a istruire le pratiche, a interagire in particolare con le istituzioni, con i coordinatori di classe e con i referenti GLI.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
L’istituto necessita di creare o implementare le seguenti risorse:
Obiettivo annuale di miglioramento: STESURA PROTOCOLLO PER l’INCLUSIONE.